Per strane associazioni di pensiero, questo cartone mi riporta ai pomeriggi d'infanzia passati a guardare la tv, dopo il mare. A riguardarlo dopo anni, l'immedesimazione è stata talmente forte che riconoscevo le strade attraverso le quali si muovevano i protagonisti, proprio come se fossero state vie della mia città.
Kiss me Licia ha avuto un successo enorme da noi, mentre in Giappone mi risulta sia stato un mezzo fiasco. La mangaka che ha disegnato il funetto originario è venuta a mancare qualche anno fa, ma ha avuto modo di sapere che la sua opera più nota aveva trovato in Italia un tale seguito da essere stata riprodotta anche in versione telefilm (io ho ancora gli incubi la notte al pensiero dei grembiulini e della parrucca di Cristina D'Avena!).
Personalmente, la versione in carne e ossa mi è parsa sempre abominevole, mentre consiglio a tutte le romantiche la lettura del manga (rigorosamente con lettura alla giapponese: dall'ultima pagina alla prima e da destra verso sinistra).
La storia è quasi completamente diversa e i personaggi sono simpaticissimi. Quante lacrime, e quante risate!
Sono sicura che fra voi c'è qualcuna che ha amato questo manga quanto me: dopo tutto, un motivo ci sarà se il disco dei Bee Hive costa ancora 14 euro su ITunes...