lunedì 28 novembre 2011

Io c'ero!


Gioite con me: finalmente ce l'ho fatta!

Sabato 26 novembre 2011, alle ore 21, ero all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO)
per il primo concerto dell'On the Run tour di Paul McCartney.

Vorrei dirvi tante cose, vorrei descrivervi quello che ho provato e quello che mi è rimasto dentro di questa bellissima esperienza, ma la verità è che non conosco parole
che possano esprimere con efficacia il mio stato d'animo: forse, nemmeno esiste sul vocabolario un termine che possa rendere l'idea della bellezza e dello stordimento di un'emozione così forte.

Finalmente conosco il sapore dolce di un Sogno divenuto realtà!

venerdì 18 novembre 2011

Customer Satisfaction

Finalmente.

Non amo dire "per sempre", eppure questa volta mi auguro di poterlo fare.

Io ho chiuso coi parrucchieri.

Resisterò con le unghie e con i denti, non voglio entrare mai più in un hair salon.

Ne ho cambiati tanti in vita mia, ognuno di loro mi ha tediata in maniera insopportabile, e se non sono stati loro a farmi qualche sgarbo, ci pensava l'amica di turno a litigarci e a rendermi impossibile continuare ad andarci.

So che ci sono donne che passerebbero la vita a farsi massaggiare la testa dal massimo esperto di tricologia dietro l'angolo: io ho molto rispetto per il loro personalissimo gusto, ma non riesco a condividerlo. Io non amo molto farmi toccare i capelli, ma ovviamente paziento in nome di una buona piega. Quello che però non sopporto, quello che mi provoca un vero e proprio fastidio fisico, è il parrucchiere che fa la ruota come i pavoni e filosofeggia in materia di hair styling.

Purtroppo, molti dei "professionisti" a cui mi sono rivolta in passato avevano una considerazione di se stessi talmente alta da rendermi impossibile la loro frequentazione. Non lo dico per spocchia, anzi: forse, quando mi recavo nei loro saloni di bellezza, semplicemente il locale non era in grado di contenere entrambi i nostri ego.

Da quello che mi tampinava ogni settimana affinché acquistassi i suoi prodotti, a quello che mi faceva talmente tante domande personali che mi sembrava di essere sotto interrogatorio, ne ho provati tantissimi. L'ultimo è stato il peggiore di tutti: era comodo perché si trovava sotto casa, ma le rare volte che ingarrava un taglio, lo faceva non intenzionalmente. Come molti suoi predecessori, aveva cominciato a servirmi lui per poi affibbiarmi sempre alla prima lavorante disponibile, insisteva molto affinché acquistassi i suoi prodotti e l'ultima volta che ci sono andata, siccome mancavo dal suo negozio da parecchio tempo, mi ha rivolto le seguenti parole d'amore urlando davanti a tutti: "Come ti sei combinata!". E allora basta.

Qualche tempo fa, avendo necessità di un taglio, avevo deciso di approfittare di un deal sul sito http://www.poinx.it/: 12 euro per shampoo, trattamento, taglio e piega presso un noto hairdresser salernitano. Visti i tempi di vacche magre, ho deciso di cedere e ho prenotato.

Il giorno presecelto, mi presento presso il negozio in orario perfetto e vengo accolta dallo sguardo imbarazzato dei lavoranti. Vedo che sono tutti alle prese con shampoo, per cui comincio a preoccuparmi del tempo di attesa che dovrò affrontare. Dopo circa cinque minuti mi si avvicina uno dei ragazzi e mi fa con aria contrita: "Signooooraaaa (espressione con boccuccia a cuore e voce lamentosa), mi dispiace, c'è stato un contrattempo: l'hair stylist (di cui non farò il nome, n.d.a.) è stato chiamato con urgenza in una trasmissione televisiva e non potrà essere qui prima di un'oretta, lei può aspettare?".

Ora, non ho la certezza di aver dato loro il mio numero di cellulare per eventuali comunicazioni, ma la cosa mi ha talmente irritata che ho semplicemente detto: "No. Arrivederci".

In un momento, mi sono ritornati in mente tutti i motivi che mi tengono lontana dai parrucchieri: la spocchia che quasi tutti quelli che ho incontrato sul mio cammino hanno dimostrato nei miei confronti, quella piccineria d'animo, le attese interminabili, i giornali di infimo ordine... Non mi va più.

Lo so, ci sono persone che fanno il proprio dovere con onestà e umiltà: come il parrucchiere da cui sono volata subito dopo quell'altro. Un ex panettiere reinventatosi hairdresser che mi ha fatto una piega molto ben costruita senza riempirmi di pistolotti pubblicitari e autoreferenziali nel corso della seduta. Unico neo, mi ha tenuta sotto due ore, e io non voglio metterci tutto questo tempo per sistemarmi i capelli.

Dopo tutta questa filippica, potreste chiedermi perché ho intitolato questo post "Customer Satisfaction": ebbene, voglio raccontarvi com'è andata a finire col simpatico hair dresser che mi ha solata.

L'altro ieri ho inviato una lettera di lamentele al sito presso il quale avevo acquistato il buono. Stamattina mi hanno riaccreditato sul profilo la (minima) somma spesa e potrò riutilizzarla per futuri acquisti. Sono rimasta talmente contenta della velocità di risposta e anche, malignamente, all'idea di non aver regalato i miei soldi ad una persona che mi ha mollata per andarsene in tv, che volevo rendervi partecipe di questa piccola vittoria.

Chapeau al sito PoinX perché mi hanno davvero regalato un momento di grandissima Customer Satisfaction :-)

P.S. Da due settimane c'è nella mia vita una simpatica ragazza che lavora a domicilio e che mi sta consolando, con la sua discrezione, di tutti i torti subiti: che Dio me la conservi.