mercoledì 6 luglio 2011

Signore e Signori... Ringo Starr!! 4 luglio 2011, Auditorium della Conciliazione (Roma)


Ebbene sì, "l'uomo senza volto" che vedete seduto alla batteria in questa foto è proprio il mitico batterista dei Beatles. 

Sicuramente sarebbe stato meglio se fossi riuscita a postare una foto più definita, ma l'entusiasmo che questo concerto ha generato in me è tale che non potevo aspettare nemmeno un attimo, dovevo assolutamente condividere con voi questa gioia!!!

Il concerto romano del 4 luglio, all'Auditorium della Conciliazione, ha visto Ringo Starr e la sua All Starr Band alternarsi alla voce e agli strumenti per presentare un repertorio di canzoni, dei Beatles e non, abbastanza vasto.

Ovviamente il buon Ringo, che conosce quanto i suoi fan siano dei puristi, non si è "azzardato" a cantare canzoni che originariamente non prevedevano la sua voce. Nella fattispecie: non ho ascoltato "Yesterday" dal suo vocione, però "Yellow Submarine" sì.

I musicisti della All Starr Band sono per lo più ex frontman e musicisti di gruppi per così dire minori (rispetto ai Beatles, almeno!). Tra l'altro, questa è l'11a formazione che va in tour: in passato, fra i musicisti che hanno fatto parte dell'All Starr band ci sono stati anche Greg Lake (il mio amato! frontman degli Emerson, Lake & Palmer), Sheila E (ex batterista di Prince), Jack Bruce (bassista e voce dei mitici Cream) e il sessionman Paul Carrack.

In effetti, la All Starr Band che ho visto io vede in lizza personaggi decisamente meno noti:



  • Wally Palmar, leader della band anni '80 The Romantics 8chi ricorda "Talking in your sleep"?);


  • Rick Derringer, dei McCoys;


  • Edgar Winter, fratello del più famoso Johnny, ma altrettanto virtuoso (un polistrumentista eccezionale!);


  • Gary Wright (solo io ricordo "Dream Weaver"?);


  • Richard Page, della band anni '80 Mr.Mister, la loro hit più conosciuta è "Broken Wings";


  • Gregg Bissonette, batterista sessionman per vari artisti, fra i quali ricordo Steve Vai e i Toto.




  • Per quanto alcuni di essi (o tutti, a seconda di quanto certe decadi musicali vi abbiano lasciato un ricordo) non siano particolarmente noti ai più, ognuno di loro ha avuto a propria disposizione almeno un assolo in cui dare piena mostra del proprio talento. Se Edgar Winter era un diavolo scatenato alla sua veneranda età, Rick Derringer ha fatto uno show che nemmeno Eric Clapton (e sì che sono fresca anche dell'esibizione di Slow Hand con Pino Daniele, qualche giorno fa a Cava de' Tirreni).

    E qui va per forza un inciso.

    Ringo Starr ha 71 anni.
    (I suoi musicisti, forse, qualcosina in meno, ma giusto qualche annetto)

    Quando suonava con la sua "vecchia band" (così ha amato riferirsi ai Beatles per tutto il corso del concerto) è entrato sul palco correndo, lasciando piacevolmente stupito tutto il pubblico: stava da dio. Da lontano non gli avrei dato più di 40 anni: magro, vestito da strafigo, sicuramente tinto ma con tutti i capelli in testa, allegro, spiritoso, dinamico.

    Per uno che nella vita ha assunto di tutto, mi pare possa dirsi davvero fortunato per la forma fisica che ha.

    La platea ha accompagnato il concerto con continui "I love you, Ringo!!!".
    Io, che sono una Beatle fan da quando ho memoria di me stessa, ho pianto a singhiozzi e urlato per tutto il tempo come se fossimo stati nel 1963, invece che nel 2011. Mancava solo lo svenimento e il mio contributo alla leggenda sarebbe stato completo.

    Mi sarei aspettata qualche canzone dei Beatles in più: "I wanna be your man", "Boys", persino "Act Naturally" e, ovviamente, "With a little help from my friends", però mancavano "Octopusses' garden" e "Don't pass me by". Chissà perché.

    A fine concerto, era d'obbligo una sortita all'uscita artisti per strappare un autografo, ma il buon Ringo non si è fatto vedere: che abbia rispettato la vecchia tradizione dei tempi dei Beatles, quando uscivano dai teatri nei bagagliai delle auto, per evitare l'assalto della folla?

    Per certi versi, mi piace pensare che anche questa volta sia andata così.





    5 commenti:

    1. se vuoi pubblica pure una delle mie foto!!! E ovviamente I mean..with peace and love!" ;D
      Carla

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    2. Deve essere stato uno spettacolo!

      Io ricordo Gary Wrigh... e, da un suo link ad altri su youtube, ho ritrovato una delle canzoni che mi hanno accompagnato durante l'infanzia... "Kansas City" dei Les Humphries Singers (http://www.youtube.com/watch?v=3YHpXrYPUsg).
      Sono anni... decenni che la cerco.

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    3. Sono contenta di essere stata tramite involontaria :-) so che significa cercare una canzone per anni: per esempio, è da una vita che vorrei chiamare un negozio di lampadari della mia città per sapere di chi è la colonna sonora di un loro spot anni '80/90....

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    4. Complimenti! Sono esperienze belle!

      Kalligalenos

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    5. che salto indietro nel tempo!!

      Topins

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